"Cusumano vs. Barbato, e il Parlamento s'accende..."

La lite in Parlamento tra due esponenti politici del nostro Paese rappresenta un esempio di come l'incomunicabilità, l'elusione del dialogo e lo sprigionarsi in reazioni-limite (prima la lite fisica, poi il malore), facciano parte persino delle forme più complesse e raffinate della comunicazione, quelle auliche proprie della diplomazia. A tal proposito, La Stampa propone un resoconto dell'accaduto, reperibile online alla data 24 Gennaio 2008, sul sito della testata, di cui di seguito è riproposto un estratto:

"Il senatore dell’Udeur Nuccio Cusumano darà la sua fiducia al governo di Romano Prodi, a differenza dei suoi colleghi di partito. Lo ha annunciato nell’aula del Senato. «Io scelgo in solitudine, - ha detto - scelgo con la mia libertà e la mia coerenza, senza prigionie politiche ma con la prigionia delle mie idee, della mia probità, scelgo per il Paese, scelgo per la fiducia a Romano Prodi e al suo governo». «Barbato gli ha sputato in faccia e Cusumano si è sentito male. Si è messo a piangere ed è svenuto». Così Sergio De Gregorio, uscendo dall’aula del Senato, racconta ai cronisti quello che è accaduto in Aula. «Pezzo di m...te lo vengo a dire in Aula..». Questo l’urlo che il senatore dell’Udeur Tommaso Barbato ha rivolto, correndo per rientrare in Aula a palazzo Madama, al collega di partito Nuccio Cusumano, che aveva preso la parola confermando che voterà la fiducia al premier Romano Prodi. Subito dopo le invettive del capogruppo dell’Udeur, Cusumano si è sentito male e il presidente del Senato Franco Marini ha sospeso la seduta per 5 minuti."

La Stampa, nella stessa pagina del sito, raccoglie poi altre testimonianze sulla vicenda, dalle dirette voci di chi era presente o era interessato:

"Barbato: non ho sputato a Cusumano. «Non ho sputato in aula, non l’ho fatto...», ribadisce Barbato ai giornalisti che gli chiedono se era vero, come riferito da alcuni senatori uscendo dall’aula, che aveva sputato a Cusumano e cercato di aggredirlo. «Ho solo cercato di dirgli quello che pensavo, cioè che è un traditore, ma non l’ho aggredito, ero alcuni banchi sotto - spiega Barbato - è un traditore perchè è stato eletto con i voti dell’Udeur, e ora cambia idea e vota la fiducia...». E ancora: «Non l’ho offeso personalmente, non l’ho fatto».

Finocchiaro: barbarica aggressione a Cusumano
«Sono rimasta impressionata dalla barbarica aggressione a Cusumano». Lo dice Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, a proposito dello scontro in aula tra i senatori Udeur Nuccio Cusumano e Tommaso Barbato. «Si tratta di un fatto brutto e duro da sopportare anche a livello emotivo», conclude."

[Fonte: www.lastampa.it]



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